LA MENTE CHE TI PASSA. Capita spesso allo specchio psicoterapeutico di mettere in guardia l'anima dalla persona problematica che vedono riflessa di allontanarsi da quell'immagine, ma in realtà come Narciso noi ne siamo attratti ed affascinati. Certi giorni lo specchio alza la voce per farti sentire che è tutta colpa tua se le cose non vanno bene, che sei solo tu che vai male e che quindi devi lasciare il mondo per farti intrappolare dallo specchio che ti può dire che non è un problema tuo se le cose vanno male, che non ti devi preoccupare se tutto sta crollando intorno a te. Altri giorni lo specchio pare essere accondiscendente e allora pensi di essere uno stupido e che ti stia prendendo in giro a farti credere certe corbellerie che potrai diventare qualcuno, ed è per questo che ti intrappoli davanti ad una tastiera perché lì sai che c'è un tipo di intelligenza informatica che supera tutte le intelligenze e che ti trascina a diventare veloce e pronto a tutto. Ci sono dei momenti poi, in cui lo specchio diviene scontroso e cupo ed in cui tu ti rinchiudi perché non vuoi disturbare gli altri con i tuoi perché ed in quei momenti sai che solo davanti a quel foglio bianco potrai fare del tuo meglio, senza essere responsabile del tuo modo di pensare e che il tuo modo di pensare non venendo giudicato strambo non potrà intaccare alcuna autostima. In certi istanti, invece, lo specchio è proprio prepotente e ti sbatte in faccia la verità della schifezza che hai dentro ed allora pensi che te lo stai meritando, ed ecco perché fuggi via per non lasciarti intimidire e riuscire a diventare l'eroe della situazione come nei video-giochi. Poi arrivano i momenti, e quelli sono i peggiori, in cui lo specchio è distratto e si dimentica di che giorno è, non ha voglia di mangiare, dorme poco e male, e si sente beffato ed allora se ne sta a fissare il foglio bianco sperando di trovare lì il suo impegno e facendo in modo che tale impegno possa essere utile come passatempo e come esperienza da condividere con altri. Una psichiatra aveva provato a fare uno schema di comportamento problematico con una sezione B di reazioni infantili ed una sezione C di reazioni mature a cui aspirare e una sezione D di proposte costruttive. PARTE A - Dare informazioni imbarazzanti, mettere in luce i difetti, i limiti e quelle che consideriamo cattiverie - PARTE B - controbattere con caratteristiche snervanti infantili come strategie elaborate per reagire alle tensioni quotidiane. Creare ipercriticità, ossessioni, fallimenti, delusioni, brutture. PARTE C - Esercitarsi a risposte mature di possibile miglioramento, di aggiustamento, di compromesso, di accordo. PARTE D - Proporre soluzioni costruttive e concrete, impegni, occupazioni, apprendimenti. Ci possono essere dei paletti procedurali da rispettare all'interno di un percorso psicoterapeutico che significano avere una certa disciplina ed un ordine preciso per poter ottenere dei risultati, che significa svolgere tutte le parti previste anche se possono sembrare difficili, dolorose, complesse. Non ci si può sottrarre a degli schemi mentali specie se si vuole avere una nuova e più accurata immagine di un normale funzionamento emotivo; chiarire quanto la rassicurazione debba avvenire proprio seguendo la procedura che serve a dare sicurezza e allo stesso tempo quanto sia dura dover superare la propria dipendenza. Allo specchio dopo ogni parte che svolgiamo dobbiamo chiedere "Ho davvero bisogno di te per avere delle conferme. Mi voglio ancora confrontare con te?" Da queste cose nasce il desiderio di individuare l'amore nascosto dietro alcuni dei nostri momenti più freddi, severi e pragmatici. Nello specchio poi devo capire se c'è una immagine autentica, oppure falsata, adulterata, mascherata e finta che mente pure a sé stessa ed allora devo domandarle "Perché vuoi ingannare? Perché vuoi mentire?" Nella seconda parte dobbiamo cercare lo specchio insegnante, quello che riflette l'immagine da trasmettere agli altri, la traccia della nostra vita che deve rimanere nella memoria e che non deve banalizzare mai il qui ed ora, ma che anzi lo deve rendere prezioso ed importante per molti che ci hanno conosciuto o meno e che leggeranno i nostri scritti come delle vere e proprie indicazioni per il futuro. Allora allo specchio dobbiamo chiedere "!Tu cosa vorresti lasciare di te stessa al mondo". IO vorrei lasciar di certo la mia poesia Il tempo fugge, il tempo non s'arresta o si sofferma, ma di ogni momento sei tu col tuo riflesso a farne un orpello prezioso, un monito o un verso che si staglia nel cielo e che sa dar valore alle zolle che hai solcato, sei tu che puoi far dello spazio quello meno ingombrante di un punto che può brillar come una stella e sostenere i naviganti del mare mosso dell'esistenza. Sei tu, sono io, siamo noi che del tempo che scorre possiamo fare una sorgente inesauribile di vita; sei tu, sono io, siamo noi che possiamo fare dello spazio un universo infinito dove l'anima mai scompare, ma rinasce dentro ogni cosa che c'appare fra un indaco e un nero pece, fra la luce che riflette e quella che rifrange l'onda dell'amore che più la morte non piange perché la vita è sempre pronta a risorgere da un fiore con le sue corolle che sbocciano dal cuore ed è lì la legge, lì la verità e lì l'amor per sempre.
STRIDULI SOGNI. Terry non era mai andata molto bene a scuola, un po' per il suo problema di retinopatia agli occhi, un po' perché il diabete diminuiva la sua attenzione e un po' perché faceva veramente fatica ad apprendere, così, una maestra propose ai suoi genitori un atteggiamento di interesse proposizionale dei 10 passi e delle 10 parole. Si trattava di stimolare degli stati mentali (come la credenza, il desiderio, l'intenzione) caratterizzati dall'avere un contenuto esprimibile in forma proposizionale. Questo sistema veniva ottenuto usando degli enunciati della forma "X verbo di atteggiamento che P vuole", dove X è un agente, il verbo di atteggiamento è un verbo quale credere, desiderare, intendere e P un enunciato (per esempio si iniziava dalla domanda:"Cosa intende studiare oggi la mente di Terry?" Seguita dalla frase:"La mente di Terry crede di poter studiare ferma mente l'italiano") . Sulla base di questa struttura linguist...
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