LA MAESTRINA SOLIDALE. Giusy però aveva anche studiato l'efficacia sociale delle norme che osservava il grado con cui vengono rese conformi le leggi. A tale riguardo, il filone più critico era quello che studiava le motivazioni e le forme della devianza di chi, pur appartenendo a una collettività, non riesce ad uniformare il proprio comportamento alle norme in essa consolidate. A tale proposito, Giusy pensava ai vari tipi di devianza che aveva incontrato nel suo percorso universitario che riguardavano il fatto che la conformità rispetto ai fini non fosse seguita da quella dei mezzi o dal fatto che la conformità rispetto ai mezzi è accompagnata da una mancata adesione alle mete sociali, o ancora, perché si verifica una mancanza di conformità a entrambi i punti suddetti. C'è un carattere relativo della normalità e quindi della devianza, dal momento che esse sono definite socialmente. Sempre, perciò, c'è una tensione ad individuare le tematiche ed i concetti che servono ad implementare ed arricchire il relativismo culturale per cui dse la gente definisce come reale una situazione, essa avrà delle conseguenze reali. Sul fatto dunque che un soggetto possa essere deviato e deviante per il proprio e l'altrui comportamento, Giusy pensava che chi viola le norme e non riesce a conformarsi ad esse si comporti secondo un personale modello di vita per sé congruente, frutto di un determinato apprendimento, ispirato a valori profondi o basato su calcoli di convenienza o opportunità date ad un gruppo in particolare appartenente ad una subcultura della collettività. Giusy per tale motivo tendeva a fare ritrovare la centralità delle norme per la vita sociale, ma in grado comunque di superare le posizioni polarizzate dell'interazionismo strategico che vuole essere vincente a tutti i costi ed a scapito dei più deboli. Per la sovranità delle norme ci vuole all'interno delle medesime coerenza, regolarità,, necessità di ricontrollare che siano eseguibili, tollerabili ed affrontabili, flessibili, negoziabili e soggette ad ammissibili eccezioni che non provengano da manipolazioni che le piegano agli interessi di pochi.. Gli eletti veri sono coloro che cercano di fare la volontà di Dio lasciando che i morti seppelliscano i loro morti e cioè che il passato muoia con la loro sepoltura e che noi rimaniamo liberi da condizionamenti per riuscire ad individuare lo sport migliore fuori dai denti.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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