ANGELI IN ASCOLTO. L'arcangelo Gabriele Trivellin e Faraghini girava fra le vie dell'inconscio, fra i sassolini delle piccole percezioni continuamente operanti, senza essere avvertite, nella perla preziosa e nel tesoro del campo della Coscienza. Esse nel girotondo dell'esistenza si inseguivano cercando di integrarsi insieme in un certo grado di intensità. La radice invisibile dell'intero universo, nella quale si trovano uniti tanto la natura che lo spirito, vorrebbe poter discernere realmente fra l'essenza e l'esistenza cosa poter usare per trovare l'unicità della forma sostanziale nei composti corporei. In particolare Hartmann attribuisce all'inconscio la funzione di strutturazione per strati dell'intera vita psichica universale. La soglia della coscienza in cui la maggior parte della mente umana si trova al di sotto di una superficie e negli automatismi psicomotori e nelle suggestioni che possono produrre sonnambulismo e sintomi isterici. Il ritrovare con la psicoanalisi la perla preziosa o il tesoro nel campo è scoprire in un percorso gli aspetti motivazionali della personalità, sia sana che patologica. Una neuropsichiatra voleva fare nuove collocazioni di regioni spaziali (o tòpoi) per distinguere non solo le fasi del pensiero in anteriore, medio e posteriore, ma anche per includere nelle fasi il periodo di sviluppo per possibili contenuti rimossi che non hanno potuto accedere al sistema preconscio-inconscio, e anche ai fantasmi originari, ossia agli schemi che trascendono le esperienze individuali e soprattutto i contenuti che sono l'espressione delle eccitazioni endosomatiche, ovvero le rappresentazioni delle pulsioni, le quali, in quanto propriamente tali si sottraggono all'opposizione conscio-inconscio; inoltre i contenuti dell'inconscio, costituiti prevalentemente da desideri dell'infanzia su cui hanno agito i meccanismi delle fissazioni e dell'investimento rigoroso, meticoloso e preciso come per un parroco che non ascolta altro che il proprio ego, tendono spesso a riaffiorare sul piano della coscienza ipercritica e del comportamento, ma solo al prezzo di un compromesso con i processi difensivi che ne alterino la natura originaria ed è per questo motivo che si deve cedere la propria corazza esteriore per mettersi dei panni più morbidi in modo tale che i contenuti dell'Inc sottoposti alle leggi del processo primario della mobilità dell'energia, che fluisce verso la scarica nella maniera più diretta e rapida possibile, generi uno spostamento o meglio una CONDENSAZIONE, nonché ai processi dell'indifferenza rispetto alla realtà, della mancanza dki negazione e di dubbio, e del primato assoluto dell'opposizione piacere-dispiacere. Facciamo un esempio concreto con il dottor Cané ortopedico e con il suo collega Marco Trono che debbano prefissare un programma per il bacino nei casi di sindrome di Perthes cioè per quei soggetti in cui il flusso sanguigno non irrorando bene l'anca ed il femore crea un area di osteonecrosi e che si debba stabilire in base all'età come intervenire se con una terapia di Gh, associata ai bifosfonati, oppure se con l'intervento chirurgico e poi con la terapia ai bifosfonati oppure entrambe. Così (si fa per dire) si crea un preciso protocollo in cui si decide di fare un radiogramma di arti inferiori e bacino sotto carico, bacino supino e poi valutare eventuale PET di Medicina Nucleare per riuscire a determinare l'ANGOLO DI TORSIONE E DECLINAZIONE CERVICALE che è formato dall'asse del collo femorale con la linea che unisce i 2 epicondili femorali perché nelle problematiche di iposomia o pubertà precoce esso subisce notevoli variazioni individuali. Nella tabella di Medicina Nucleare è possibile misurare l'angolo di inclinazione che nell'adulto (età 20 anni) misura in media 130° e tale angolo è formato dall'imncontro dell'asse diafisario con quello cervicale che nel bambino dai 5 anni per ogiva pubo-femorale costituisce una linea arcuata continua che unisce il margine inferiore cervico-diafisario del femore con il profilo superiore del forame otturatorio. Questo angolo detto di Shenton ha una declinazione di 20° che vanno tolti nei bambini dai 130° per 110°, ma bisogna considerare il grado di obliquità del tetto cotiloideo che è in genere un angolo aperto all'esterno per 20°-25° che si devono togliere o aggiungere per determinare lo spostamento LATERO-CRANIALE del femore. Perciò caro Cané chi dice al dottor Marco Trono che sbagliava a impostare il suo vecchio programma sull'anca ed il bacino? Infatti la distanza fra il punto più alto della metafisi del femore e la linea trasversale di PERKINS è in media di 7-10 mm che vanno tolti ulteriormente su l'area dell'anca per capire se ci sono valori negativi di spostamento craniale, oppure per capire se ci sono degli aumenti patologici nei casi in cui la distanza fra il punto di incontro delle 2 linee delle sincondrosi ileo-pubiche possano superare i 15-20 mm specie in iposomici dove si crea uno spostamento laterale. Infine quindi per determinare l'area di azione bisogna usare le linee di Delitala che formano un quadrilatero delimitato in alto dalla linea tangente il tetto cotiloideo, in basso dalla linea tangente il bordo superiore della metafisi femorale e sui lati delle congiungenti gli estremi di tali linee. In particolare nelle prelussazioni il nucleo cefalico si disloca nella parte esterna. Un certo Arcelin caro Cané ha stabilito uno schema preciso di obliquità MEDIA per sale operatorie in artroprotesi d'anca dove l'arto in esame è esteso e con il piede intraruotato di 20° mentre l'arto controlaterale è abdotto a 90° in modo che si formi un triangolo immaginario nella zona da correggere dove l'apice ha un angolo di circa 40°, l'angolo inferiore di 50° e l'angolo chirurgico del collo femorale di 90° mentre l'intersezione fra le 2 linee immaginarie forma un angolo di 130° con una differenza rispetto ai 180° di 50° Gli angeli sempre suggeriscono di studiare meglio per trovare le risposte giuste che fanno in modo di camminar spediti e non zoppicanti come Ignazio di Loyola che ancora ci insegna a comoprendere meglio l'impegno per una buona e sapiente scuola.
IL TALENTO DI AMARE. Io non conosco ancora molto bene l'amore ed è per questo che a volte non riesco a distinguerlo in mezzo alla gente che incontro lungo la via. L'amore chiede conto a ciascuno dei doni che egli affida, attraverso intuizioni convincenti o meglio postulazioni assunte come principi di dimostrazione o ancora testimonianze degne di fiducia. L'amore è una rivelazione di qualificazione che viene scritta nel mondo e nella storia, ma io non ho nessuna qualifica per poterlo dimostrare perchè sono una semplice viandante continuamente in cammino. Io però mi sono lasciata trasportare da una parola chiave che è la parola talento che era una unità di misura che riguarda la Chiesa in cui la manifestazione della Fede è una norma di credibilità del valore che non è proprio ma è di una funzione di una totalità che si esprimono nell'adesione a Dio con specifico riferimento del Cristo fatto uomo nell'accezione di proposizioni o dogmi o istanze che li definiscono. L...
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