LA CRISI GIOVANE. Essere madre comporta tanti problemi e tanta pazienza, comporta comprendere sempre e comunque prima il figlio, comporta rimanere sempre un passo indietro e fare andare avanti i figli spronandoli a dare il meglio di loro stessi. Una madre attende la provvidenza migliore per il figlio e prega incessantemente per questo, ma la parola provvidenza per quella madre che era venuta a confessarsi e che poi non aveva avuto la pazienza di aspettare, derivava dal latino provideo cioè vedere innanzi, osservare prima di parlare, scrivere o agire e questo valeva in particolare modo per suo figlio che si credeva vittima di persone malefiche o che auguravano sfortuna. La madre sperava che questa cosa NON la rendesse troppo presente in giro, se no la gente se ne risentirebbe e si domanderebbe, come mai ritiene di essere vittima di simili pensieri, o simili allusioni nei suoi confronti e specialmente nei confronti della sua famiglia che ha appena creato?? La madre aveva cercato di rassicurare il figlio, ma soprattutto di renderlo responsabile e CONSAPEVOLE della sua paternità e genitorialità dandogli dei consigli pratici, ma anche affermando che poi doveva vedere lui se potevano essergli effettivamente utili. Per esempio la madre aveva suggerito alla convivente del figlio di provare a dare degli orari di poppata al bambino dato che lo allattava al seno, in modo tale da non sfinirsi troppo a farlo attaccare tutte le volte che piangeva, magari prevenendo le esigenze del piccolino; poi gli aveva suggerito per il figlio padre di trovarsi possibilmente un lavoro più vicino a casa in modo da essere più presente e di stressarsi di meno; poi aveva suggerito di chiedere ai nonni che abitavano vicino di portare ogni tanto a spasso in carrozzina, nelle ore meno calde e cioè di mattina presto o di sera tardi il bambino; poi aveva suggerito al padre di cambiargli il pannolino al mattino prima di andare a lavorare oppure alla sera quando rientrava o anche entrambi; poi aveva suggerito alla mamma di dargli ogni tanto il biberon per fare in modo che non le venisse una mastite al seno e di questo accorgimento era d'accordo anche il dottor Samorani Domenico nonno e padre ed anche stimato senologo.. Carissimo Domenico sono onorata di servire la causa delle donne oncologiche con tumore al seno, però bisognerebbe studiare meglio la psicodinamica alla cui voce c'è scritto = corrente psicanalitica basata sui meccanismi INCONSCI e sui legami ambientali di un individuo, ma in questo momento mi sento in crisi profonda e non riesco a trovare una risposta certa perché prima debbo sgomberare la mente da certi fardelli come quello latino del termine providentia su cui c'è scritto di-screzione (l'hanno voluto scrivere proprio così!!). Al momento sono incapace di trovare una soluzione certa che Dio mi perdoni, sopportare si deve per rabbellire anche soffrire, ma poi con soli 5 pani delle 5 dita della mano, 2 pesci e 5000 uomini come risorse e l'aiuto dello Spirito Santo dell'Intelligenza, Saggezza, Sapienza possiamo moltiplicare o forse fare 2/5 di 5000 = 500 euro a testa bastano a tirare il fiato, non chieda di più chi non ha molto lavorato. CIAO. 

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