MODULI COGNITIVI NEGLLI EPISODI EPILETTICI - 2° PARTE - Nel 2° punto del nostro prototipo cognitivo cambiamo il verbo e quindi prendendo sempre l'ultima parte del brano di Isaia cambiamo i verbi VANTARSI, TAGLIARE, MANEGGIARE, BRANDIRE, SOLLEVARE anzitutto guardando i loro significati sempre nel vocabolario di italiano - VANTARE = FARE SFOGGIO; TAGLIARE = RECIDERE, DIVIDERE ma anche ABBREVIARE, ACCORCIARE; MANEGGIARE = MANIPOLARE, ma anche AMMINISTRARE DENARO; BRANDIRE= ALZARE MINACCIOSAMENTE; SOLLEVARE = ALZARE, PORRE IN EVIDENZA, ma anche CONFORTARE. Adesso cambiamo il verbo vantarsi con il 3° verbo maneggiare e vediamo cosa risulta "Può forse maneggiare, MANIPOLARE la scure contro chi se ne serve per... al posto di tagliare sostituiamo sollevare nel senso di PORRE IN EVIDENZA chi la usa? A questo punto noterete che non ho messo il verbo INSUPERBIRSI = rendere superbi e cioè essere arroganti, boriosi, avere un orgoglio negativo smodato tipo narcisismo, egocentrismo, perfidia e qui ci si riferisce ad una sega che tende a contrastare chi la maneggia e quindi il soggetto cade sul manipolatore colui che trama per avere evidenza, prestigio sociale. Praticamente dunque il brano dice la stessa cosa cioè di non essere superbi, orgogliosi, boriosi nei confronti degli altri ed invece di porre in evidenza ciò che è giusto e valevole per la verità e la semplicità di intenti ed intendimenti e cioè focalizzarci sempre sul centro che non è maneggiare, manipolare, ma è BRANDIRE, SOLLEVARE perché nelle letture c'è sempre una DEBORDAZIONE dal 3° al 4° punto focale della concentrazione dell'atto cognitivo di comprensione-apprendimento e qui bisogna creare dei punteggi su tale atto importantissimo della lettura-apprendimento. Il punteggio 1 vale per la comprensione del significato a sé stante, non inserito in alcun testo; il punteggio 2 vale per la comprensione del significato di parole, verbi, soggetti, oggetti chiave all'interno del testo; il punteggio 3 vale per la comprensione del SIGNIFICANTE e cioè la parte profonda, elaborata, sviluppata, morale, etica del testo ed infine il punteggio 4 vale per la comprensione FUNZIONALE del testo in tutte le sue parti e cioè la parte di PERCEZIONE che deve suscitare, la parte EMOTIVA, STIMOLATIVA che deve svilupparsi dall'incipit. La sufficienza di carattere intellettivo-funzionale può concedersi in accordi con il punto 2 anche se poi l'uso dei significati può debordare nel punto 3 e quindi si assegna 0,5 di punteggio per ogni debordazione. In questo modo si prepara meglio ad acquisire competenza non solo e non tanto nel linguaggio di uso comune e generico, ma anche, sebbene in parte nella sua più profonda conoscenza per modo tale che sia più chiaro ciò che vogliamo comunicare agli altri e che gli altri attraverso il nostro linguaggio riescano a comprendere meglio i nostri stati d'animo e i nostri sentimenti e possano rispondere in maniera più adeguata, più garbata e più sensibilmente SOLLEVANTE. Il morale mai andrà giù se camminiamo insieme a Gesù.
IL TALENTO DI AMARE. Io non conosco ancora molto bene l'amore ed è per questo che a volte non riesco a distinguerlo in mezzo alla gente che incontro lungo la via. L'amore chiede conto a ciascuno dei doni che egli affida, attraverso intuizioni convincenti o meglio postulazioni assunte come principi di dimostrazione o ancora testimonianze degne di fiducia. L'amore è una rivelazione di qualificazione che viene scritta nel mondo e nella storia, ma io non ho nessuna qualifica per poterlo dimostrare perchè sono una semplice viandante continuamente in cammino. Io però mi sono lasciata trasportare da una parola chiave che è la parola talento che era una unità di misura che riguarda la Chiesa in cui la manifestazione della Fede è una norma di credibilità del valore che non è proprio ma è di una funzione di una totalità che si esprimono nell'adesione a Dio con specifico riferimento del Cristo fatto uomo nell'accezione di proposizioni o dogmi o istanze che li definiscono. L...
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