All'Istituto Alberto Marvelli, a Serracchiano, a Paolo Manzelli, in risposta al Presidente della Repubblica Mattarella Sergio - NUOVE STRATEGIE DEMOCRATICHE NELLA TUTELA DELLE MINORANZE - (BOZZA) - Etimologicamente la parola democrazia dovrebbe significare "governo del popolo" e quindi si tratterebbe di "olocrazia" cioè come asserivano Tucidide e Polibio governo della plebe cioè una forma corrotta del governo popolare che appariva nella Repubblica di Platone e nella Politica di Aristotele, dove la forma buona del governo popolare viene chiamata politéia e NON democrazia. Quindi in realtà caro Presidente della Repubblica Mattarella Sergio è inutile tentare di modernizzare il pensiero democratico facendo riferimento a Charles-Alexis-Maurice Clérel de Tocqueville che elabora osservazioni sulla realtà americana in un più vasto studio delle istituzioni politiche cercando di studiare le relazioni esistenti tra istituzioni stesse, la stabilità politica ed infine tra sistema politico e modi di vita e costumi americani, tentando di prenderne spunto, quando qui in Italia, non c'è una cultura vera e propria del démos, cioè una tensione politica di tutti i cittadini liberi alla partecipazione democratica perché nel linguaggio politico attuale entrano 2 elementi diversi, che pur potendo trovare compromessi di congiunzione politico-sociale, in realtà si distinguono in elementi indipendenti l'uno dall'altro: 1) il principio di uguaglianza, secondo cui è democratico quel regime politico che tende alla eliminazione del maggior numero di ostacoli e disequilibri fra individui e fra gruppi, sino al limite massimo dell'uguaglianza di tutti rispetto a tutti i beni sia culturali che materiali che rendono felice l'esistenza; 2) una PROCEDURA. o meglio un insieme di procedure, per la massima partecipazione dei cittadini al potere statale, tali da permettere che il maggior numero di essi influiscano direttamente o indirettamente sulle importanti decisioni di interesse pubblico e ne possano controllare l'attuazione, sino al limite massimo del potere di tutti su tutto ciò che tocca il bene comune. Allora si pone l'interrogativo saliente di quale sia il miglior insieme di procedure da seguire per avere la tutela e la garanzia della democrazia? La risposta ce la dà il termine CONNESSIONE matematica che potrebbe SEGNALARE al Presidente della Repubblica Mattarella Sergio e a Serracchiano, Manzelli e Brancaleoni sia la dipendenza di un fenomeno politico-sociale dall'altro, e sia l'interdipendenza fra i fenomeni, e infine l'influenza di un 3° fenomeno su entrambi. Questa connessione viene misurata mediante indici basati sulle contingenze, cioè sulle differenze tra le frequenze congiunte osservate f con 0 e quelle teoriche di indipendenza stocastica f*. La connessione può essere anche indicata come ASSOCIAZIONE per relazioni fra variabili dicotome. Tale associazione può essere misurata con il coefficiente di Yule: Q = ad - bc/ad + bc in cui si creano delle coppie di cui si denotano le frequenze. Facciamo un esempio insieme alla dottoressa Tafaro Tiziana attuario?? L'avvocato Monia ha un reddito supposto di 25.000 euro all'anno con variabili di "coppia" cioè di redditi che si avvicinano di 3.000 euro supposti in meno ed in più e quindi 22.000 e 28.000 euro, mentre la "poveretta" Marilù ha un reddito supposto di 15.000 euro con variabili di coppia di 2.000 euro in più ed in meno e cioè 17.000 e 13.000 euro e adesso facciamo la sommatoria fra 22.000 + 28.000 = 50.000 che dividiamo per 17.000 + 13.000 = 30.000 ed il risultato Mi dà l'1,6% di media ponderale che dovrebbe pagarsi in più l'avvocatessa Monia ed in meno Marilù, domandona ma sarà poi vero che è in tale formula che si vede la democrazia?? NO perché poi manca la cultura dell'investimento ed allora anche se faccio una bellissima media fra 50.000 x 1,6% = 800 euro di tasse al mese e 30.000 x 1,6% = 480 euro al mese e quindi 800 + 480/2 = 640 di media di tassazione al mese poi se non so come impiegarli a che mi giova conoscere a menadito la formula?? Supponiamo che venga accettato in un decreto Presidente della Repubblica Mattarella Sergio tale procedura come andrebbe contestata per mantenere la tutela democratica socio-politica-culturale?? Se facciamo 640 x 12 mesi = 7.680 che ogni cittadino che percepisce un reddito dovrebbe dare allo stato x almeno, almeno 100.000 abitanti = 768.000.000 di euro di gettito fiscale che lo stato dovrebbe assicurarsi all'anno per avere credito in Europa, ma in realtà il disavanzo è più grande rispetto al gettito effettivamente percepito dallo stato italiano e quindi caro Presidente della Repubblica Mattarella Sergio come farebbe mai l'Europa a dare credibilità all'Italia rispetto agli investimenti nella sua politica?? Allora "NOI" dobbiamo dimostrare di avere senso e criterio di spesa che (a mio avviso) dovrebbe essere visto nella prospettiva della ricerca allora caro dottor Vidale chi glielo dice ad una amica di santa Rita da Cascia che potrebbe avere una neuropatia in corso di vasculite che indipendentemente dalla patogenesi vasale, in genere può provocare multineuropatie e nel 20% dei casi polineuropatie specie in soggetti con problemi tiroidei come l'amica di santa Rita da Cascia?? Chi glielo dice che in annessione potrebbero esserci problemi di acromegalia per edemi endonerviale e subperinerviale che possono causare una polineuropatia sensitivo-motoria specie dopo intervento vertebrale come lei ha subito per la 2° volta in quanto nessuno si era accorto che potesse avere tale problemone perché NON lo aveva connesso con la patologia tiroidea?? Chi glielo dice caro Vidale che la signora in oggetto potrebbe avere una PLESSOPATIA lombare che si verifica proprio in seguito a traumi come quello che ha avuto e che ciò potrebbe derivare da lesioni alle radici più alte che determinano un deficit alla flessione della coscia sul bacino e dell'estensione della gamba sulla coscia con difficoltà nel salire le scale, mentre lesioni delle radici più basse, oltre al deficit dell'estensione della gamba sulla coscia, provocano un deficit nell'abduzione della coscia?? Queste cose possono essere confuse caro Vidale con neuropatia dello sciatico perché il quadro specie in persone iposomiche come la signora in oggetto sono praticamente sovrapponibili. Quindi secondo voi caro Manzelli, Serracchiano e Brancaleoni cosa vale di più in Europa che si investa su un avvocatessa del piffero che conosce a menadito la procedura legale dei vizi di forma, oppure invece dimostrare cciò che valiamo a livello di investimenti sulla ricerca sia deontica ed etica giuridica e sia a livello della salute?? Molti rispondono che ci vogliono entrambe?? NO perché spesso la vita non ti fa scegliere da che parte stare e ti tocca sopportare e tollerare pene infernali e perciò quando ti trovi in tali frangenti NON ti interessa niente della forma e vorresti invece investire sulla sostanza che qualcuno penserà a ciò che nella democrazia conta per davvero: uno studio oculato per non infermare il popolo intero.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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