NOI RAGAZZI D'EUROPA. Tommaso voleva continuare il suo tour europeo esplorando la Danimarca formato dalla penisola dello Jutland e da ben 480 isole, ma qui c'era la nebbia che impediva di vedere il paesaggio, ma comunque qui abitava anche la sirenetta che lo aiutò a proseguire nel suo viaggio avvertendolo se per caso vedeva di lontano qualche pericolo od ostacolo che lo potesse portare fuori rotta. La sirenetta era una creatura davvero affascinante e con il suo canto attirava i pescatori che venivano guidati dalla sua sottile brezza marina verso l'Estonia che si trovava sul Baltico ed era costituita da una penisola che si estendeva fra il golfo della Finlandia e quello di Riga. L'Estonia è l'unica a sperimentare riforme economiche per la transizione del mercato e la liberalizzazione dei prezzi. Ma bisogna dirlo, geograficamente parlando da quassù l'Europa non appare altro che una parte del mondo che costituisce in realtà una penisola asiatica e qui appare più chiaro che il mar Nero che (in comunicazione con il Mediterraneo orientale attraverso gli stretti dei Dardanelli e del Bosforo bagna le coste meridionali dell'Ucraina ed in parte della Russia e quelle orientali della Romania, della Bulgaria e della Turchia europea che sarebbero le prime ad essere interessate ad un eventuale dilagamento del conflitto che potrebbe inibire lo sviluppo costiero. A livello economico c'è sempre stato una affermazione di 2 modelli antagonisti di sviluppo economico (quello capitalista e quello socialista) che ha determinato una frattura dello spazio europeo, che fa fatica a sopravvivere dopo la crisi dei regimi comunisti ed il fallimento dei sistemi basati sulle proprietà statali dei mezzi di produzione e la pianificazione centralizzata. Si sono creati così dei forti squilibri che rendono difficile un discorso complessivo a livello continentale. In particolare negli stati che prima erano sovrani nati dalla dissoluzione dell'URSS fra cui c'erano le Repubbliche Baltiche, Bielorussia, Ucraina e Moldavia i livelli di produzione e di consumo saranno molto inferiori nel dopo guerra e quindi ci sarà la tendenza ad un primato delle risorse della parte asiatica dove i livelli di reddito potrebbero diventare di 4 volte tanto del resto dei paesi dell'est e quindi il divario fra la Russia e le repubbliche ex sovietiche potrebbe diventare insostenibile ed i consumi e la produzione crollare fino a rendere questi paesi poco efficienti per cattiva organizzazione e ripresa specie dopo le sanzioni e i congelamenti creditizi alla Russia. Soprattutto, dopo questo conflitto ancora in corso ci sarà ancor di più un blocco dell'Europa orientale nel suo complesso di effettiva integrazione e quindi il ruolo politico unitario europeo potrebbe indebolirsi e ci potrebbe essere la tendenza ai localismi che porterà a conseguenze sanzionatrici che si avvertiranno sull'andamento dei prezzi e del trasporto delle merci e che porterà ancor di più a frazionamenti di trasformazioni federali che non possono che creare tensioni civili e poi mancanza di ripresa e di reale indipendenza. Nella lotta al predominio si perde tutti, ma questo per i potenti della terra è difficile da comprendere e da digerire.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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