URGENTE - LINGUAGGIO DEL PECCATO E LINGUAGGIO GIURIDICO - A Cristian Squadrani e a Brancaleoni - Frate Gabriele Trivellin dopo essersi letto l'ufficio delle letture di stamattina decise di ribattere con gli Atti degli apostoli capitolo 4 versetti dal 32 in poi dal titolo importante COMUNIONE DI CUORI E DI BENI dove il termine COMUNIONE = appartenenza ad uno stesso diritto REALE di più persone, COMUNANZA - Cito:"La moltitudine di coloro che avevano abbracciato la fede aveva un cuore ed un anima sola. NON v'era nessuno che ritenesse cosa propria alcunché di ciò che possedeva, ma tutto era fra loro in comune. Con grandi segni di potenza gli apostoli rendevano testimonianza alla resurrezione del Signore Gesù. ERANO TUTTI (ma proprio tutti, tutti) circondati da una grande benevolenza. Non c'era infatti fra di loro alcun bisognoso: poiché quanti possedevano campi o casa, li vendevano e portavano il ricavato delle vendite mettendolo ai piedi degli apostoli. Veniva poi distribuito a ciascuno secondo chi ne aveva bisogno." Quindi Gabriele Trivellin con coraggio andò dal sacerdote di Rimini che aveva usato il termine UNITA' per sottoporgli il suo termine che riteneva più giusto e cioè il termine COMUNIONE della chiesa, il sacerdote però quando entrò era intento a guardare ad un candelabro che era storto ed allora comprese che quella che si era preparata NON era la lettura più adeguata e allora, dopo aver recitato un "Ave, Pater, Gloria" decise prima di agire di consultarsi con il suo padre spirituale Vincenzo Maggioni ed anche con il massimo rettore universitario di teologia, ma con sua sorpresa questi d'accordo gli proposero un altro testo che esulava dalla chiesa e gli proposero il testo "Un'educazione emotiva" di Alain De Botton alla pagina 150 che riguardava anche l'amica di Trivellin Marilù perché il termine che veniva usato era ACCETTAZIONE = accogliere, APPROVAZIONE, AMMETTERE per cui si poneva il domandone a Cristian Squadrani ed in particolare modo a Brancaleoni presidente del CONSIGLIO dell'avvocatura ed il domandone era il seguente: "Secondo voi quel sacerdote avrebbe AMMESSO che molte persone che sono certosine nel correggere gli altri è perché vogliono avere l'APPROVAZIONE degli altri?? Un altro conto invece è il 2° quesito spinoso cara Giovanna Scarca insegnante di italiano o per la preside Facidda e il quesito che si pone è sul termine ACCETTABILE = AMMISSIBILE, DISCRETO. Allora il domandone riguarda il termine ACCIDENTE (per favore un notaio che attesti) = QUALITA' NON ESSENZIALE ed anche caro Scaioli SEGNO musicale che indica l'aumento o la DIMINUZIONE di un semitono di una nota ed allora ce lo chiediamo TUTTI quando è il caso di aumentare i rimproveri, le considerazioni di errori scolastici e quando invece li possiamo giudicare ACCETTABILI, TOLLERABILI ed avere caro Brancaleoni il punteggio DISCRETO o meglio per dire in linguaggio tecnico giuridico e suo gergo la DISCREZIONALITA' del giudice che per (attenzione al vocabolario per piacere notaio) DISCRETO = MODERATO e RAGIONEVOLE di accontentarsi di espressioni vicine alla CORRETTEZZA, ESATTEZZA ed invece per DISCREZIONALITA' = MISURA DEL TRATTARE CON ALTRI (sottolineato per piacere) come disse Gesù a TUTTI noi "Con la misura con cui misurate sarà misurato a voi in cambio, una DISCRIMINANTE o meglio (Brancaleoni) un DISCETTARE della filosofia del diritto???? Mi appello alla grazia e misericordia della corte. GRAZIE. 

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