COME BANDIERE. Tutte le mattine all'interno di un gruppo di commilitoni universitari, si doveva fare l'alza bandiera per ricordarsi che quel vessillo era un simbolo dello stato che si doveva difendere. Il dottor Kelsen però aveva deciso di usare questo metodo per fare comprendere meglio ai suoi allievi della scienza della giurisprudenza che egli insegnava in una nota università, cosa significasse il positivismo giuridico contemporaneo. Infatti, per Kelsen lo studio scientifico del diritto è orientato alla descrizione così come esso è e NON si occupa di come esso dovrebbe essere, mantenendosi così "PURO" e neutrale rispetto ad ogni componente ideologica, politica o morale. Il diritto si identifica con l'ordinamento giuridico, che a sua volta va inteso come insieme di norme e per Kelsen una norma doveva essere intesa come SENSO DI VOLONTA' attraverso la quale si intende determinare il comportamento. Così quel giorno Kelsen volle fare quella difficile domanda ai suoi allievi di quale fosse la norma più importante e tutti, ovviamente risposero in coro la costituzione della Repubblica italiana, ma egli invece sorprese tutti dicendo un secco NO, non è questa la norma più importante perché comunque anche la costituzione come tutte le norme ha una struttura CONDIZIONALE che ha come principale ruolo decisivo la regolamentazione dell'esercizio della coercizione fisica e di svolgimento sanzionatorio. Allora quale era la norma principale? Nessuno sapeva rispondere, così rispose lui THE RESPECT inteso come ASPETTO che si trova (signore e signori) nel NESSO CAUSALE perché nelle norme, diversamente da quanto avviene nelle leggi scientifiche, fra condizioni e conseguenze NON sussiste un nesso causale bensì un NESSO DI IMPUTAZIONE che è appunto la forma generale dell'oggetto della scienza normativa. Su questa base Kelsen volgeva il suo studio distinguendo, fra l'altro lo studio del diritto non solo dalle scienze naturali, ma anche dallo studio psicologico o sociologico del comportamento in ambiti giuridici. Il fatto è che c'era molta statica del diritto e che tutto pareva essersi arenato nella noiosa ripetizione nozionistica, senza fare dovuti approfondimenti di molte nozioni fondamentali come quelle di ILLECITO, SANZIONE, RESPONSABILITA', COMPETENZA E PERSONA. Per questo si era reso conto che molti si sbagliavano a livello del DIRITTO SOGGETTIVO confondendolo con quello OGGETTIVO inteso (quest'ultimo) come POSTO e VALIDO per la regolazione della produzione. Allora facendo un esempio di produzione di confetti da parte della ditta X e ponendo che questa produzione sia come quella normativa si doveva stabilire un PRESUPPOSTO che tutti gli strumenti, e tutti i contenitori utilizzati fossero puliti e non corrotti, e che tutti rispettassero le leggi con una LINEARE interpretazione decisa all'interno dei CONSULTA anche a livello politico e parlamentare. Ora se si devono produrre almeno, almeno 1000 confetti l'anno del valore di spesa per le ricerche di precedenti normativi, per ricerche archivistiche e quant'altro e ogni norma costa per questo 1000 euro è chiaro che la spesa della macchina giuridica si aggiri intorno ai 1.000.000 di euro cioè una spesa ingente che invece potrebbe essere ridotta cercando in un archivio computerizzaro oltre che l'argomento anche la data, e soprattutto la tipologia. Adesso dopo aver trovato ciò che cerchiamo dobbiamo applicare le sanzioni per chi non rispetta le norme stabilendo per quale CONTENUTO debbano essere effettuate e se il contenuto è di carattere sanitario dovrebbe avere la precedenza a tutela della comunità tutta e dovrebbe anche avere un valore di 3 volte tanto la multa inferiore prefissata e perciò su assicurazione contro terzi per un 30% di 1.000.000 = 300.000 euro di massimale per piccole ditte di 15 dipendenti per poi avere un risparmio di reinvestimento per nuovi strumenti, apparecchiature e modernizzazione del valore di 300.000 + IVA del 22% = 66.000 euro e quindi 366.000 euro ogni ciclo produttivo e quindi su 2 cicli minimi annui = 732.000 euro di coperture per INAIL a cui si aggiunge in proposta un indice di pericolosità dovuto all'uso di materiali potenzialmente tossici, allergenici, dermatologicamente problematici del valore di 1/3 = 244.000 euro che si aggiungono = 976.000 euro e quindi per giungere a 1.000.000 di euro dell'assicurazione mancherebbero = 24.000 euro all'anno/12 mesi = 2.000 euro al mese di integrazione statale e di investimenti per fare crescere le aziende di valore anche estero riconosciuto e per alzare quella bandiera con un orgoglioso saluto. 

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