GIUSTZIA ALLA SBARRA. Interrogando i suoi allievi il Giudice chiese cos'è una legge? Molti risposero paro, paro quello che c'era scritto nel libro di diritto e cioè che la legge è una serie di regole per il comportamento civile degli individui all'interno di una società, ma poi arrivò una studentessa che meravigliò il Giudice rispondendo che la legge è un DISEGNO che per capirlo bisogna conoscerne la PROSPETTIVA in quanto a proposito del latino che doveva sapere la dottoressa Cardi il termine "prospettiva" deriva dal latino perspicere (cioè vedere chiaramente) e corrisponde al greco optiké (cioè scienza della visione) e di conseguenza riferendosi ai greci essi conoscevano metodi di realizzazione prospettica delle scene teatrali che possono veramente illuminarci sull'interpretazione della legge. Le regole della corretta costruzione prospettica sono di CONVERGENZA che per un governo si basa sul tasso d'inflazione, sulla finanza pubblica disponibile, sulla stabilità dei cambi della moneta europea e sui tassi d'interesse che devono trovare un punto di fuga unificato e 2 punti di fuga nel caso della prospettiva BILOCALE ed il calcolo scientifico degli intervalli di profondità che riguardava il disegno del Tafaro dei Liverani in quanto la prospettiva diviene oggetto di indagine matematica che si colloca nell'elaborazione geometrica descritta a livello proiettivo per cui i trattati al riguardo divengono veri e propri FORMULARI nella riduzione prospettica specie a livello teatrale. Ci deve essere come nella prospettiva una FORZA DI PERSUASIONE nella legge anche se questa non corrisponde mai del tutto alla visione reale. Di qui nasce l'idea che la norma dovesse avere una visione legata alla psicologia che rifiuta delle leggi le categorie assolute, uniche, sovrastoriche per indagarne gli sviluppi di VALIDITA' nei suoi diversi momenti di vita. Si propsetta perciò uno studio COMPLEMENTARI delle leggi che potrebbero portare ad alcune fondamentali revisioni per superare certe importanti problematiche delle FORME SIMBOLICHE della norma che non sono altro che atteggiamenti culturali e di pensiero di un determinato periodo storico per una rappresentazione di spazi metodologici, classificatori e schematici. Per esempio cara Tafaro il disegno del faro di Rimini dei Liverani in verticale senza la "sponda" sulla sx e lasciando libero lo spazio a dx dimostra chiaramente 2 parti fondamentali di fuga dove se simboleggiamo i binari e su questi passano per lo meno 4 treni al giorno al prezzo di biglietto di 20 euro e cioè 80 euro x 30 gg = 2.400 euro al mese a binario circa e su 5 binari di trasporto passeggeri = 12.000 euro a cui si aggiungono quelli di 2 binari trasporto merci il cui valore aumenta del 30% circa per assicurazione merci e quindi su 2.400 x 30% = 720 euro ed in totale 3120 + 2.400 = 5.520 x 12 mesi = 66.240 minimi di fatturato. Ora lo stato ed il cittadino è convinto che l'attività vada bene e quindi ci investe sopra un valore in prospettiva del disegno di legge del 35% per stare cauti e quindi su 66.240 = 23.184 che si sommano in compartecipazione = 89.424 che dividiamo x 2 = 44.712 ciascun binario ed appare chiaro che sull'investimento dovremmo essere disposti a perderci per arrivare a 66.240 = 21.258 che sono meno di 23.184 di = 1.926 del capo treno che guida il treno x 12 mesi = 23.112 per cui mancano ancora ad arrivare a 23.184 = 72 euro al giorno x 30 gg di un mese = 2.160 che in realtà dovrebbe prendere il capo treno e che invece andranno in beneficienza ad un ente che stabilisce le FFSS a suo insindacabile giudizio. Ora il faro illumina le menti, così come la logica ci fa agire per il meglio di mutui consigli di guardare al So do e di lasciare perdere certi pigli. 

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