All'Istituto Alberto Marvelli, a frate Massimo Frusanelli, a don Cristian Squadrani, a frate Gabriele Trivellin, a Lanzilotti e Iacuniello , al dottor Vitale, a Brancaleoni - LINGUAGGIO DEL PECCATO E LINGUAGGIO GIURIDICO - Giusy doveva affrontare non soltanto un tumore al seno, ma qualche anno prima aveva dovuto fare i conti con le conseguenze di un aneurisma per cui doveva prestare più attenzione al suo corpo, nei segnali che spesso ci manda ma che ancora più spesso NON ascoltiamo. Di conseguenza Giusy si era dovuta recare dal neuropsichiatra Zamparetti Marco e dal dottor Samorani Domanico per capire meglio e farlo capire anche ai consacrati/e che esistono diverse batterie neuropsicologiche messe a punto alla pagina 39 del libro "Neurologia e assistenza infermieristica" Manuale per professioni sanitarie di A. Federico Menetti, C. Angelini, P. Franza che studiano meglio il linguaggio per un primo importante orientamento nella pratica clinica che può derivare da un colloquio informale, che può avvenire ovunque anche all'interno di una chiesa. Si parla di termine di AFASIA come incapacità di comprendere, elaborare e produrre messaggi verbali, e quindi un esame del linguaggio dovrà analizzare in primis questi 3 aspetti. Per definizione TUTTI i pazienti afasici presentano un variabile deficit di comprensione dei messaggi verbali. Quindi il primo esercizio che si pone al soggetto è denominare oggetti e parole con significati di crescente complessità per verificare la sua competenza linguistica ed evitare che il soggetto possa isolarsi per la sua difficoltà di interpretare messaggi NON verbali. Ci sono infatti caro Cristian Squadrani afasici fluenti che hanno un eloquio relativamente fluente e scorrevole e riescono a generare una 20 di parole, ma spesso queste non sono molto in relazione fra di loro e talvolta si tratta di frammenti e di frasi che non rispettano la sintassi e dove l'eloquio ha scarsissimo valore informativo e questo vale in particolare per le persone sorde anche se le perone incriminate non sembrano rendersi conto dei propri deficit. Allora fra i deficit c'è la CIRCONLOCUZIONE e cioè il paziente (pagina 41 del suddetto libro) cerca di esprimere il significato di un oggetto con una perifrasi ed allora domandone a Zamparetti Marco se ad un certo sacerdote con sordità si mettesse una copertina rossa sul breviario lo riconoscerebbe ugualmente come breviario oppure invece per un suo SOFISMA dato che i breviari dei sacerdoti sono tutti neri NON può più essere un breviario? Allora (per favore) chiediamolo alla professoressa Giovanna Scarca la differenza fra UNITA' ed UNITARIO perché unità significa è vero CONFORMITA' ed ARMONIA di intendimenti, ma UNITARIO significa che TENDE all'unità e la chiesa TENDE alla definizione di UNICITA' e cioè più precisamente all'essere UNICO essere UNO di Dio e quindi ad una GRANDEZZA CONVENZIONALE che in matematica è data dall'ultima cifra a destra (numero intero) o l'ultima cifra prima della virgola (numero decimale) e infatti cara Giovanna Scarca per i professori di italiano c'è una batteria neuropsicologica per il linguaggio che prevede prove che valutano sia nella modalità orale che scritta, la comprensione e la produzione spontanea delle parole, spesso analizzate in merito alla descrizione di un evento, di una figura complessa, e la denominazione giusta degli oggetti. Ovviamente dunque NON è questione di arrabbiarsi ma è questione di fare le giuste e più corrette valutazioni delle esecuzioni per dettagliarle meglio ed approfondirle e poi si passa alla STANDARDIZZAZIONE rispetto a quanto possibile fare con un colloquio informale così da evidenziare deficit più sfumati e selettivi. (pagina 41 del suddetto libro). Inoltre, in tutte le batterie per il linguaggio sono previste prove di TRANSCODIFICA come lettura ad alta voce, la scrittura sotto dettato e soprattutto la RIPETIZIONE. Le prestazioni ai compiti di ripetizione infatti riveste particolare importanza, essendo utilizzata come criterio classificatorio per il più corretto inquadramento diagnostico delle sindromi afasiche. Allora caro Squadrani Cristian secondo me quel sacerdote sordo che ha usato il termine UNITA' anziché il termine VALORE UNTIARIO della chiesa ha una afasia ANOMICA e cioè ha sì un linguaggio fluente che si caratterizza per una selettiva difficoltà a trovare parole corrette. Se la denominazione pare in parte deficitaria (e questo lo decide il dottor Zamparetti Marco) la prestazione dei compiti (compreso quello di matematica in cui confessava di essere scarso) è normale. Anche la comprensione ed il linguaggio scritto sono relativamente conservati. Tale sindrome è legata a lesioni della superficie posteriore del lobo temporale inferiore sinistro che provoca anche la sordità. Invece una certa avvocatessa caro Brancaleoni potrebbe avere una afasia simile a quella di Wernicke (alla pagina 42 del suddetto libro) e cioè anche se l'eloquio è fluente non conosce il vero GERGO giuridico e quindi potrebbe avere parafasie così come per la scrittura e la sua comprensione umana potrebbe essere compromessa, ma la paziente mostra comunque completa anosognosia rispetto alle sue difficoltà e perciò usa in maniera impropria cara Giovanna Scarca il termine CORREZIONE anziché il termine CORRETTIVO e siccome come dico sempre io NON mi fido nemmeno di me stessa, non solo mi sono fatta aiutare dal vocabolario di italiano dove alla voce CORREZIONE = RETTIFICA; alla voce CORRETTIVO = ATTO di rimedio (GRAZIE Alessandro Ramberti sei un degno figlio di tua madre insegnante di italiano!!) e dove al termine CORRETTEZZA = esattezza ed anche RETTITUDINE ed ecco caro Cristian Squadrani quello che non appare molto chiaro ad alcuni sacerdoti e cioè cosa sia la RETTITUDINE QUALITA' DI CHI AGISCE CON ONESTA' (sottolineiamo per piacere la parola ONESTA' di intenti). Secondo voi quindi caro Squadrani Cristian, Gabriele Trivellin, Samorani Domanico, Zamparetti Marco vale o non vale la pena distinguere bene, bene un termine da un altro per aiutare per davvero il popolo in cammino a migliorarsi?? Secondo i Paolotti e secondo quel bravo frate di stamattina SI' perché lui è AFASICO con una afasia di CONDUZIONE = linguaggio fluente che contiene errori di pronuncia ed emissione di suoni (come il suo suonare il campanello per le confessioni) errati. La comprensione del linguaggio è buona, ma il soggetto mostra difficoltà nella ripetizione per cui GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE di aderire al mio progetto di linguaggio critico del peccato con la lettura dell'ANTIFONA DI INGRESSO GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE davvero tanto a coloro che faticano per aiutare coloro che hanno afasie anche se vengono messe in discussione da dir si voglia per la pigrizia di non fare esercizi di lettura, di scrittura e soprattutto per non volere comprendere con la CARITA' il significato vero del peccato: la SUPERNBIA che prima o poi l'anima annienterà. CIAO GRAZIE ai frati francescani ed antoniani per la PACE e per la VITA!!! 

Commenti

Post popolari in questo blog