LA SINDROME DELL'IMPOSTORE. - PREPARAZIONE - Nel 2° punto della preparazione si discute di una possibile demitologizzazione del corpo specie a livello del kerygma (annunzio, messaggio) delle sue forme mitologiche in cui esso ha trovato espressione nelle sacre scritture. Spogliare il corpo di queste rappresentazioni ad esso associate dalla predicazione e dalla catechesi primitiva sarebbe indispensabile per poter ritrovare autenticità. Il mito si identifica con l'essere paradossale della Parola, ed al tempo stesso è trascendente e suscettibile di estrinsecazioni, mentre la mitologia è costituita dalle molteplici estrinsecazioni storiche del mito. Infatti, la mitologia è un complesso di forme storiche e caduche, assunte nel corso del tempo dal nucleo mitico perenne, mentre una demitologizzazione condurrebbe ad una riscoperta al di là della caducità delle sue forme. Fra questa riscoperta c'è quella dell'agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo, un mito che esemplificherebbe l'imparare dalla mitezza e dall'umiltà di cuore di Cristo. A tal proposito Lacan sostiene che bisogna considerare il lato destro della femminilità, in quanto per una donna "c'è qualcosa in più", qualcosa al di là di un posto di oggetto piccolo a, qualcosa che rappresenta un rifugio del suo essere femminile e questo qualcosa è l'agnello di Dio che sa con la sua mitezza ed umiltà superare la vergogna di essere diversi, la vergogna di essere eccezionalmente infantili ed aggressivi durante l'atto sessuale, e quindi per questo immuni da analisi e redenzione. Ma le cose non devono andare necessariamente così. Sotto il tentativo di molti litigi e conflitti specie a livello dell'espressione affettivo-sessuale si cela il disperato tentativo di 2 persone di spingere l'altro a vedere ed accettare la propria realtà emotiva e il proprio senso di giustizia in modo da poter reagire in modo più adeguato al suo comportamento. Dietro ogni invettiva c'è il desiderio che il partner riconosca, comprenda e sostenga come l'agnello di Dio alcuni aspetti fondamentali della nostra esperienza. La tragedia dell'allontanamento dalla demitoligizzazione dell'agnello di Dio, sta poi nell'orribile e tremenda discrepanza tra il messaggio che desideriamo trasmettere in maniera intensa ed il modo in cui siamo in grado effettivamente di trasmetterlo (con accuse insofferenti, bronci, offese, sarcasmo, gesti esagerati e pesanti insulti). Il litigio è il tentativo fallito di comunicare l'armonia del mito dell'agnello di Dio e ciò insinua la perversa conseguenza di rendere il messaggio di fondo meno visibile. Infondo è la nostra stessa disperazione ad indebolirci ulteriormente e a condurci allo stato di irragionevolezza che impedisce a qualsiasi nostro argomento di giungere in maniera valevole al destinatario. Discutiamo spesso in maniera sbagliata perché spesso siamo stressati ed in quei momenti, non conosciamo maniere migliori di esprimere le nostre paure, frustrazioni, reali bisogni, preoccupazioni, emozioni e convinzioni. La paura peggiore è quella di esserci rovinati la vita, imbarcandoci in una impresa con una persona che non è in grado di comprenderci, soprattutto nei nostri moti interiori della nostra anima. Questo era accaduto anche ad Elio che non si era mai avventurato in una relazione con una donna che potesse sostenere il suo essere, confrontandosi con quell'agnello di Dio che dopo essersi lasciato coinvolgere nella prospettiva di donarsi interamente all'Altra, si sente tuttavia incapace di affrontare il desiderio di comunicare la capacità di farlo e perciò con quel suo stupido atteggiamento, finisce per ostacolare l'opportunità di farlo. Una delle ragioni, però, per cui Elio finiva per litigare tanto ripetutamente ed anche per arrivare alle botte è che non aveva nessuna guida interiore strutturata che gli consentisse di individuare le somiglianze tra un litigio e l'altro; non aveva a portata di mano una classificazione dei maggiori litigi domestici. Il litigio può essere interminabile e cioè si concentra su qualcosa  che qualcuno ha detto ad un amico, o su una cosa detta da un soggetto di famiglia che noi abbiamo in stima, non importa, il punto è del perché si scatena la crisi e questo perché è il fatto che si ha paura che l'altro non rispetti la nostra intelligenza e perciò vogliamo avere la meglio, avere ragione e non giungiamo mai a validi accordi. Il fatto è che siamo sottoposti ad una immensa pressione interiore che ci spinge a non affrontare la verità che richiede di affrontare una serie di conseguenze difficili dal punto di vista pratico e devastanti da quello emotivo. Anche se è assurdo, preferiamo la rabbia piuttosto che discutere di come andrà a finire la nostra esistenza se prendiamo una strada piuttosto che un altra, se facciamo una scelta piuttosto che un altra. Mentre, invece un agnello di Dio ci mostra che non dobbiamo mai coprire la nostra vulnerabilità, le nostre ansie e le nostre preoccupazioni, ma dobbiamo accettare un prezzo da pagare per poter sopravvivere in mezzo alle evenienze della vita, per poter proteggere la vita stessa e pure il nostro amore insieme a coloro che amiamo. Mettersi a nudo significa prima di tutto questo. 

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