Caro Gabriele Trivellin, per il vostro 5 x 1000, all'Istituto Alberto Marvelli, Ettore Majorana, ai professori Cappadone, Iazzetta si propone PROCESSI ECONOMICI LOGOPEDICI - (bozza) Il procedimento logico che si dovrebbe seguire all'interno dell'atto logopedico, nelle sue inferenze ed argomentazioni economiche, dovrebbe avere delle valide premesse, che portano invariabilmente a valevoli conclusioni. Caratteristica del processo economico logopedico è l'indagine logica che già in Aristotele, a prescindere dal contenuto delle asserzioni esaminava per la correttezza in primo luogo la forma. In tale contesto, si propone, attraverso l'avvocato Paolo Manzelli una nuova logica fondata sull'induzione, ritenendola più feconda per lo sviluppo della conoscenza. In prima istanza, per la logica trascendentale si stabiliscono delle categorie come l'idealismo che concepisce la logica economica dell'atto logopedico come un processo storico-dialettico della realtà vissuta. Nella prima parte, dunque, dell'apprendimento di questa tecnica di innovativo valore logopedico, si fa un approfondito studio delle caratteristiche e della posizione dei connettivi logici (corrispondenti alle particelle del discorso e, o, non, se, allora) che esplicitano le correlazioni fra la verità delle diverse componenti dell'inferenza e soprattutto dei quantificatori (corrispondenti alle espressioni tutti e qualche). La sintassi, in questo caso è la parte della logica in cui si studiano le parti di un linguaggio formale, quali insiemi di ASSIOMI che vanno a costituire regole che consentono di dedurre nuovi enunciati (teoremi), NON contradditori e più corretti rispetto alla prima indagine eseguita. Nella 2° parte, poi, la semantica mira invece a specificare il significato concreto e tangibile degli enunciati formali e soprattutto le condizioni in cui questi possono essere detti veri (all'interno di certi modelli): Nella ricerca dei meccanismi fondamentali e generali sottostanti l'apprendimento di questa tecnica linguistica a livello pragmatico si considerano le relazioni: 1) tra le unità del linguaggio; 2) tra le unità del linguaggio (intese solo come significati della terminologia utilizzata) e significati ultimi da acquisire; 3) tra unità del linguaggio ed utenti. Si procede, poi, praticando una distinzione senza però distogliere lo sguardo fra le correlazioni delle 3 dimensioni sopra descritte, senza considerare la morfologia delle unità del linguaggio, cioè la forma o la struttura delle sue unità sia dell'espressione, sia del contenuto (intesi secondo la terminologia di cui si rielabora in particolar modo l'autore Hjelmslev. Pariamo subito dal PRINCIPIO DI PRECAUZIONE NELL'ETICA AMBIENTALE che potrebbe interessare Sangiuliano che descrive le considerazioni di prudenza che prescrivono le più corrette cautele negli interventi antropici a forte impatto ambientale. In tale ambito, si vorrebbe adottare una prospettiva consequenziale anche a livello europeo nel valutare i dati scientifici sui possibili rischi, e se emerge da questi o meno dei ragionevoli effetti pericolosi per l'ambiente e la salute umana, animale e vegetale. Considerando gli aspetti generali della proposta si possono proporre 2 strade: una forte che richiede che prima di un determinato intervento sia praticato su larga scala a livello di commercializzazione, solo se si dimostra che esso non è nocivo, o almeno che la sua nocività sia pari a quella degli interventi già oggi praticati in merito. Senza questa positiva dimostrazione si vieterebbe l'intervento, in forza del dubbio che possa risultare nocivo per la comunità dei cittadini. Nella formulazione media si propone un principio di calcolo fra costi-benefici che cercano il più possibile di rispettare gli equilibri ecologici e deontologici della questione e ciò potrebbe essere utilizzato anche in bioetica, come argomento per garantire un certo rispetto dell'embrione umano ed in analogia dell'individuo anche in stato vegetativo stabilendone però un limite accettabile in modo che non ci sia una paralisi sul piano delle prassi da seguire all'interno dei comparti ospedalieri e delle cliniche sanitarie. All'interno di questa accezione si propone attraverso la professoressa Tafaro Tiziana una discretizzazione dei concetti espressi di tipo continuo, fondati, cioè, sulla proprietà dell'insieme dei numeri reali per cui è importante calcolare e valutare la bontà dell'approssimazione sottesa al procedimento. D'altra parte, la risoluzione di problemi di natura discreta è di notevole interesse in questioni di carattere economico, dove la formulazione discreta risulti essere più realistica che non quella continua inizialmente formulata; anzi, spesso il problema continuo iniziale è a sua volta ottenuto da un modello di natura discreta. Facciamo l'esempio dei navigator che erano stati prestabiliti durante il governo di Giuseppe Conte de che avrebbero dovuto fare incontrare la domanda e l'offerta per quanto riguarda la sezione lavoro, senza considerare le questioni di lavori straordinari come quelle per alluvioni (in questo periodo molto frequenti) di rimboschimento, di arginamento dei fiumi e opere di questo genere di contenimento anche a livello di slavine, franamenti e simili specie nelle zone della Liguria, della Lombardia, dell'Emilia-Romagna. Supponiamo, quindi, cara Tafaro Tiziana che il debito a tale riguardo sia di 1.400.000 euro e che sia pari al 106% di PIL nazionale, di cui gli impieghi bancari siano stati del 4,5%; la raccolta postale sia stata del 9,4%; i titoli a breve termine dell'8,5% ed i titoli a medio e lungo termine del 69,8% e poi calcoliamo le percentuali sul debito e ne facciamo una media degli scarti e quindi 1.400.000 x 106% (anziché il 110% stabilito dal governo Giuseppe Conte per la ristrutturazione edilizia) = 1.484.000 euro di cui si tiene solo conto del differenziale di 84.000 euro di investimento iniziale precauzionale; poi 1.400.000 x 4,5% = 63.000 e quindi ad arrivare a 84.000 euro mancano ancora = 21.000; poi 1.400.000 x 9,4% = 131.000 e quindi siamo a credito rispetto agli 84.000 = 47.600 da cui si tolgono i 21.000 precedenti = 26.600; poi 1.400.000 x 8,5% = 119.000 da cui si tolgono i 26.600 = 92.400; ed infine 1.400.000 x 69,80% = 977.000 da cui si aggiungono i 92.400 = 1.069.600 che rispetto ai 1.400.000 mi danno = 330.400 di debito pubblico per ciascuna regione e quindi x 3 regioni critiche in proposta = 991.200 che supera il valore titoli a medio e lungo termine (proposta di 2 anni minimi) rispetto ai 977.000 di = 14.200/12 mesi = 1.183 (lasciando da parte il numero periodico e arrotondando per difetto) che rappresenta lo stipendio minimo di un dragatore dei fiumi, e arginatore e simili specie in questi frangenti di diluvi. A questo punto, ci rendiamo conto che i navigator potevano davvero dedicarsi, pale in mano, sacchi in mano e quant'altro per la precauzione contro le alluvioni e gli esondamenti di fiumi oppure le frane e quindi almeno si poteva fare 14.200 x 3 regioni critiche = 42.600 x 12 mesi = 511.200 x 2 anni = 1.022.400 che si sottraggono dai 1.400.000 = 377.600 di risparmio minimo a regione x 3 critiche = 1.132.800 e cioè dopo 2 anni il risparmio per effetto dell'inflazione diminuisce rispetto ai 1.400.000 di 267.200 e quindi c'è un decremento del debito pubblico rispetto ai 377.600 di = 110.400 x 3 regioni critiche = 331.200 e quindi le spese mensili debbono essere riportate entro un margine di 377.600 - 331.200 = 46.400/12 mesi = 3.866/24 rate = 161 di aumento e quindi lo stipendio minimo passa da 1.183 + 161 = 1.344 euro per operatività più utile di quella dei navigator e utilizzo migliore del famoso reddito di cittadinanza nel suo investimento a favore dell'ambiente e dei disastri che si possono creare a livello naturale negli equilibri ecologici. Questa è in pratica la proposta a fermissima posta.
IL GERARCA - Guardandosi intorno alla stanza dove si era rinchiuso per ripassare la sua parte attoriale politologica, si rivedeva in quel pubblico elettore. Dapprima c'era quel bambino timido sognante che rimaneva come estasiato da raggi radiosi di un utopia, poi c'era l'adolescente che si doveva confrontare con il disincanto della sfida dell'esperienza quotidiana ed infine c'era l'adulto che aveva a che fare con la complessità e la problematicità ed il relativo carico di cifre demoniache di nome azzardo, avventura, scacco, sconfitta e naufragio. Egli, per tale motivo, avrebbe tanto voluto attuare il compito di porsi a livello critico nell'argomentazione deduttiva, ponendosi un itinerario popolato di sintesi delle normative in cui era difficilissimo e alquanto complicato orientarsi per poter raggiungere dei risultati quanto meno decenti. Tuttavia, a livello organizzativo era molto complesso costruire forme di conciliazione/integrazione delle forme antinomic...
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