SUGGERIMENTI ANGELICI. !° GIORNO - Invocando gli angeli custodi per la pace - Ricordati amcico angelo custode che noi siamo immagine della santa Trinità che viene evocata attraverso il libro del Deuteronomio il cui significato è pari a seconda (dèuteros) legge (nomos) ma che un filosofo voleva suggerire a frate Gabriele Trivellin trattarsi di nominalismo e cioè una dottrina secondo cui i concetti non esistono come realtà anteriori ed indipendenti né nelle cose e nemmeno fuori dalle cose, e la forma in cui si presentano alla mente umana è quella del nome. I concetti generali, infatti, non sono che segni che godono di proprietà di poter essere predicati da più individui concreti che rivelano entità particolari. Perciò è importante la dottrina dell'espressione (lektòn), secondo cui occorre distinguere il semplice suono sensibile (phòne) dal significato vero e proprio: le 2 parti vanno separate in quanto il suono è incorporeo e propriamente non esistente. Nella dottrina più moderna perciò la prima legge che si deve acquisire è data dal riconoscimento anagrafico di un soggetto, a cui viene attribuito non solo un nome ed un cognome, ma pure un codice fiscale corrispondente che serve a poter fare in modo che l'individuo sia percettore di diritti e di servizi a suo carico, così come di doveri riguardanti la dichiarazione dei redditi ed il pagamento delle tasse. A tale livello, non sono mai stati molto considerati i reati tributari come violazioni di norme penali, poste a tutela dell'interesse tributario. Eppure caro Paolo Manzelli esistono delle normative al riguardo come quella del 10/08/82 n. 516 che prevedeva le incriminazioni a livello di imposta sul reddito e sul valore aggiunto e conteneva un principio di formulazione secondo la quale dovevano considerarsi delittuosi una serie di comportamenti dei contribuenti, punibili in sede giudiziaria penale senza preventiva necessità della risoluzione della relativa controversia nella diversa sede competente delle commissioni (abolizione della pregiudiziale tributaria). Eppure ora si pensa di abbonare alcuni strappi alla regola come la costruzione di verande e di soppalchi che non hanno avuto il consenso del comune e quindi che devono essere sanati con un condono edilizio. Allora ci si chiede come si farà mai a determinare il prezzo del condono? Supponiamo che il signor Alessandro Ramberti debba condonare 40 mq della sua abitazione ora destinati a livello di veranda a casa editrice e che a livello rogatario poiché abita in una zona esclusiva della città la sua casa sia di tipologia A cioè di lusso allora se deve condonare 1000 euro a mq x 40 = 40.000 euro su cui massimo si può scontare a livello rateale (come per un mutuo) le spese sostenute all'interno della ristrutturazioni corrispondenti in proposta al 90% e quindi 40.000 x 90% = 36.000/10 anni = 3.600 all'anno da cui però si devono detrarre gli interessi di usufrutto (in quanto egli ne ha già usufruito per almeno 2 anni dalla costruzione) e quindi sono 3.600 x 2 x 2/100 = 1.440 euro e perciò egli potrà solamente usufruire a livello 730 di 1.440 euro all'anno x 10 anni e cioè per la precisione = 14.400 euro del costo del materiale di alluminio per costruire la veranda vetrate comprese e perciò sarebbero 7.200 per il fabbro e altri 7.200 per il vetraio con vetri antisfondamento e alluminio con la gommina anti-umidità e spifferi e serramenti compresi, a cui ci aggiungiamo a livello commerciale un bel allarme antifurto (ah però che novità??). Difatti sia il vetraio che il fabbro possono scorporarsi l'IVA del 22% = 1.584 che bastano credo per innescare anche un allarme in casa con tanto di telecamera e di rilevamento di intrusi in avvicinamento e quindi se poi si dividono il prezzo sono 792 a testa e questi se dividiamo per log base 10 i 7.200 di cui sopra del prezzo a metà della veranda = 720 e quindi i 792 superano i 720 di 72 euro PROVONA DEL 9 che il prezzo massimo per costruzione intelaiatura o vetro è di 7.200 euro su 40 mq e questo significa cari fratelli francescani che questi 72 euro possono essere donati a voi per le vostre opere senza che nessuno sborsi effettivamente soldi, ma solamente usando la ricchezza dell'intelligenza e della giusta e corretta matematica che viene incontro a tutta la comunità e che dei deboli e poveri che voi assistete in tante vostre missioni a livello umanitario sa conoscere la pietà. Ciao.
IL TALENTO DI AMARE. Io non conosco ancora molto bene l'amore ed è per questo che a volte non riesco a distinguerlo in mezzo alla gente che incontro lungo la via. L'amore chiede conto a ciascuno dei doni che egli affida, attraverso intuizioni convincenti o meglio postulazioni assunte come principi di dimostrazione o ancora testimonianze degne di fiducia. L'amore è una rivelazione di qualificazione che viene scritta nel mondo e nella storia, ma io non ho nessuna qualifica per poterlo dimostrare perchè sono una semplice viandante continuamente in cammino. Io però mi sono lasciata trasportare da una parola chiave che è la parola talento che era una unità di misura che riguarda la Chiesa in cui la manifestazione della Fede è una norma di credibilità del valore che non è proprio ma è di una funzione di una totalità che si esprimono nell'adesione a Dio con specifico riferimento del Cristo fatto uomo nell'accezione di proposizioni o dogmi o istanze che li definiscono. L...
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