All'Istituto Alberto Marvelli a Gabriele Trivellin a Stefano Cavedagna UNA RONDINE PER L'EUROPA. Una rondine che girava l'Europa voleva raccontare ciò che aveva visto partendo da una frase di Robert Schuman "Se non avrete più il controllo totale dell'energia e dell'acciaio, voi non potrete più dichiarare la guerra" e questa fu l'intuizione di un padre dell'unità europea che ispirò un messaggio di pace di cui la prima tappa per il processo di graduale unificazione fu la CECA che aveva come obiettivo fondamentale un mercato comune specie nel campo carbosiderurgico e poi successivamente in altri settori fra cui quello agricolo. La rondine, così, si raccontò:"Dopo aver girato in lungo ed in largo l'Europa mi sono accorta che questa comunità ha un forte bisogno di attuazioni concrete che creino innanzitutto una solidarietà di fatto fra gli stati membri attraverso l'instaurazione di basi comuni di sviluppo economico e quindi c'è bisogno di costituire nel parlamento europeo delle progressive condizioni che assicurino in settori strategici per l'epoca di gravi conflitti che stiamo vivendo alle nostre porte, condizioni di migliore e più razionale distribuzione sia dell'energia e sia delle merci per il più alto livello di produttività, tutelando insieme la continuità dell'occupazione ed evitando, per altro, di provocare, nelle economie degli stati membri, turbamenti incisivi e persistenti. Il mercato comune è assunto come uno spazio nel quale si possono attuare finalità importanti da poter raggiungere senza troppi costi e sprechi di energie e risorse. In particolar modo, se si parla di mercato avicolo e dei mangimi, ci sono sempre dei costi di conservazione nei silos adeguati ed anche di mantenimento dell'igiene negli ambienti in cui si deve attuare questo tipo di ordine. Si parla e si tratta allora, di proporre dei validi ammortamenti economici della ripartizione dei costi pluriennali sostenuti per acquisire le immobilizzazioni (silos) ed i materiali (mangiatoie, abbeveratoi e costruzione di pollai) specie dopo l'alluvione o le grandini che imperversano a livello metereologico proprio di questi tempi. Perciò, chiamando in causa l'avvocato Paolo Manzelli e basandoci sull'art. 2426 del cod. civ. i costi delle immobilizzazioni e dei materiali deve essere imputato sistematicamente a quote ad ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità reale di utilizzazione. Quindi siccome l'igiene a livello del pollame (da cui pare che sia sfociato il COVID19) è la parte più importante del discorso si propone di stabilire un prezzo minimo di investimento di 30.000 euro di cui si calcola già l'IVA del 22% = 6.600 euro e quindi poi si calcola l'interesse di ammortamento facendo 30.000/6.600 =  4,54%. Dunque poi facciamo 30.000 x 4,54% = 1.362 euro al mese minimo di produzione anche in condizioni sfortunate e disagiate x 12 mesi di 1 anno = 16.344 x 2 anni minimi di ammortamento prefissato a livello europeo = 32.688 e quindi paghiamo 2.688 euro in più di interessi di ammortamento che possiamo togliere dall'IVA di 6.600 = 3.912 e ciò significa che dobbiamo produrre e guadagnare almeno, almeno per 3.912 x 10 volte tanto = 39.120 da cui si tolgono i 33.912 (cioè i 30.000 con aggiunta del differenziale di ammortizzazione all'IVA) = 5.208 di debito annuale verso i finanziamenti europei. x 2 anni minimi = 10.416 e perciò rimarrebbero alla ditta di mangimi ben che vada 39.120 - 10.416 = 28.704 e perciò si rimane a debito rispetto ai 30.000 di investimento europeo di 1.296 e quindi abbiamo uno sconto rispetto all'interesse prospettato più sopra di 1.362 di = 66 euro di quota x almeno 24 partecipanti (cioè ditte anche europee aderenti all'iniziativa) = 1.584 valore di intermediazione europeo per cui su 1.296 = 288 di aggio e su 1.362 = 222 e poi facendo una media ponderale 288 + 222/2 = 366 PROVA DEL 9 che la quota è di 66 euro minima x 1366 con un aggiunta di 4 euro per ogni operazione x 24 partecipanti e x 4 semestri = 384 euro a fine corsa guadagnati da un ente di beneficenza riconosciuto a livello europeo (fate votis) x 27 stati = 10.368 e così se io come rondine non faccio da sola una primavera, di certo con questo calcolo porto un valore di pace e bontà nel cambiare le vecchie abitudini ingorde ed avide per avere nei poveri pieni le mani di pensieri e soluzioni che non saran più aride. Ciao cari amici, sono la rondire europea" 

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