All'Istituto Alberto Marvelli all'Istituto Ettore Majorana ai professori Bisceglia, Cappadone, De Vivo, Di Maro, Iazzetta, La Terra Bellina, PROPOSTA IN BOZZA - In collaborazione di coordinamento con il dottor Zamparertti Marco - NUOVE ACCEZIONI DI SCIENZA COGNITIVA NELL'AMBITO DEL NUOMENO - In questa proposta di programma interdisciplinare, sulle funzioni ed i processi cognitivi specie in bambini con disagio mentale e difficoltà di apprendimento, si intende proporre un prototipo di intelligenza artificiale che si basa sulla considerazione del noumeno termine che deriva dal greco participio sostantivo di pensare-essere pensato, che significa cosa pensata o meglio oggetto del pensiero. Si tratta di partire dal sinonimo di Platone di idea, ossia di ciò che non cade nel dominio dell'apparenza visibile e tangibile, ma che si coglie solo con il ragionamento. La distinzione fenomeno-noumeno ricorre nello scetticismo inteso come capacità di contrapporre fenomeni e noumeni in qualsiasi modo, dove fenomeni sono i dati di senso e noumeni i contenuti di pensiero o le cose opinate. In Kant il noumeno è l'oggetto intellegibile, contrapposto all'oggetto della sensibilità di cui si distingue un significato positivo ed uno negativo. Nel 1° caso esso designa l'oggetto di una intuizione, non sensibile, ma puramente intellettuale, intuizione peraltro di cui l'uomo non è fornito e della quale non può neppure comprenderne la possibilità; nel 2° caso negativo si designa una cosa, astratta dall'intuizione sensibile che noi abbiamo, come pura negazione di ogni determinazione sensibile. Il concetto di noumeno perciò potrebbe diventare molto problematico se non si riesce a raggiungere una analogia di computazione come una dipendente di agenzia di viaggi che non si è letta nel contratto che esiste la possibilità di defiscalizzare le spese di amministrazione se il prezzo diminuisce di un valore dell'8% dell'iniziale acconto che nel mio caso era di 600 euro e cioè di 48 euro x 9 aderenti attuali = 432 euro/3 dipendenti presenti = 144 euro che possono finire sullo stipendio per responsabilità di cassa, ma cara Tiziana Tafaro siccome c'è da considerare la tassa di assicurazione sanitaria allora io farei 432 + 144 = 576 x 8% di aumento = 46,08 e quindi mancano ad arrivare a 48 euro = 1,92% di cessione alla suddetta agenzia di defiscalizzazione e perciò su 600 euro = 11,52 che bisogna togliere dai 144 euro = 132,48 reali che si aggiungono allo stipendio e quindi in pratica per log base 10 x 10 = 1.324,80 che prima si beccava la dipendente che mi ha servita e che ora attraverso questo calcolo si beccherà + 132,48 = 1.457,28. Questa è la dimostrazione che la mente sta al cervello come il software che si potrebbe creare dal suddetto calcolo sta al suo relativo hardware. L'identità della funzione e dei processi cognitivi è indipendente dal supporto matematico anche se poi ne fa uso come studio indipendente dalla realizzazione cerebrali e dall'altro, possono essere realizzati anche da sistemi artificiali come quello sopra proposto. Io credo che ci siano molti individui come la nonna che ho incontrato oggi in una chiesa e che ha i nipoti che studiano presso il vostro istituto Ettore Majorana di san Lazzaro di Savena che hanno simili problemi sui noumeni e perciò essi stessi come i professori che li hanno a tutela non sanno designare il limite che di per sé stesso non contiene contraddizione, ma non può trovare corrispondenza in alcuna verità perché non è altro che una rappresentazione errata e praticamente vuota del cervello alla quale non sono applicabili le categorie dell'intelletto e la cui unica funzione è quella di tracciare i limiti della nostra conoscenza sensibile all'anfibolia dell'analitica trascendentale che deriva dal verbo essere o meglio essere presenti a sé stessi e presenti all'Altro-da-sé che manca sia alla nonna che forse anche ai nipoti. E' soltanto perciò in sede molto pratica che il noumeno trova legittima applicazione, in quanto come esemplificato più sopra, concetto che designa la volontà libera (causa noumenon on on) E perciò, mi psiace tanto dirlo, ma sia quella nonna che i suoi nipoti potrebbero avere una volontà cieca che non diviene mai una essenza reale del loro mondo illusorio delle rappresentazioni mentali che hanno a livello fenomenico. Questa è dunque la proposta. 

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