IL TALENTO DELL'AMORE. Ti ho appena incontrato Mauro ed ho capito dal tuo imbarazzo nel farfugliare le parole che hai problemi di contingenza cioè una specie di negazione della necessità che viene caratterizzata in senso logico come proprietà degli enunciati di cui è possibile tanto l'affermazione, quanto la negazione ed in senso metafisico come proprietà degli eventi determinata dalla scelta arbitraria del soggetto agente. Nella accezione più contemporanea però caro Mauro la contingenza è propria di una verità documentale storica del vissuto il cui contrario è pensabile e non contradditorio ed invece la necessità, propria della verità di ragione non è pensabile ed è contradditoria perchè per esempio in un triangolo la somma degli angoli interni è di 180° e l'altra sera ho visto un film dove una persona aveva perso la vita perchè il suo cranio era stato sbattuto con forza in uno spigolo corrispondente a 60° di una breccia, ma caro Menetti se attraverso TC devi verificare l'emorragia sub-aracnoidea (ESA) la manifestazione più comune della rottura di un aneurisma di un vaso arterioso cerebrale come potrebbe essere accaduto a Mauro è uno stravaso di sangue intorno al cervello, e più specificatamente nello spazio presente fra aracnoide e pia madre detto, appunto, spazio sub-.aracnoideo. Nei pazienti ESA come probabilmente Mauro non traumatici lo studio angio-TC è una procedura fondamentale per la ricerca degli aneurismi cerebrali responsabili di sanguinamento sub-aracnoideo per verifica di eventuale intervento endovascolare. Quindi ti prego caro Mauro non negarti per favore alla nuova cultura di necessità e verità coincidenti la cui sostanza in amore è importante per la più moderna logica dell'essenza in una innovativa modalità analitica dei concetti dove si ammette è vero la trascendenza dell'essere necessario, ma al contempo si considera anche l'evoluzione imprevedibile e soprattutto LIBERA della natura  che muta trasformando il nostro sentire ed anche il nostro agire. Per quanto riguarda la tua domanda di come raggiungere un equilibrio fra spirito e corpo oso risponderti che non si possono tacere i propri limiti, ma bisogna accettarli per dare più significato ad un principio superiore il così detto principio di IDENTITA' di ogni cosa con sé stessa che fa parte anche di un razionalismo moderno per cui si deve escludere qualcosa e pur perdendosi una parte di vita si raggiunge l'equivalenza a Cristo. La topica è CON del cono dell'illuminazione divina; IN del capire ed ascoltare la parte migliore di noi aiutandola a svilupparsi e progredire, e PER che moltiplica la nostra essenza e questo CON, PER, IN Cristo lo reciti caro Mauro quando alzi il pane ed il calice del vino dicendo poi "A NOI Padre onnipotente nel tuo amore onnisciente per la Grazia e la Misericordia che si manifesta nel nostro intero essere". Caro Mauro non negarti all'amore che vuole che tu sia CON, PER, IN ognuno di   coloro che incontri e che tu con, per, in Cristo insieme in comunione ti lasci plasmare. CIAO. 

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