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Visualizzazione dei post da luglio, 2025
 LA DIGNITA' DELLO STATO - A Franco Ferrarotti, Istituto Alberto Marvelli - (liberamente ispirato a Pierre Bourdieu) - Nel senso comune, spesso ci si basa su pratiche codificate di carattere più che altro convenzionale che si basano su rappresentazioni "ufficiali" della realtà, nelle sue formazioni ideologiche, nei suoi criteri di gusto e di stili di vita, che offrono un panorama statale di precondizioni dignitose dell'azione sociale. Sulla base di questo criterio metodologico e della sua esperienza si analizzano i procedimenti scolastici per verificare se riproducano o meno le differenze sociali, la definizione dei gusti e degli stili di vita che vengono ritenuti funzionali alla diversificazione di classe. A tale riguardo una filosofa aveva proposto una statistica su coloro che avevano l'abitudine di recarsi al bar la mattina a fare colazione, oppure la sera a prendere un aperitivo e quanti di costoro avessero un reddito elevato, oppure invece un reddito medio-bo...
 L'IMBARAZZO - Perché mai Sissi usciva sempre senza soldi in tasca così da avere la scusa di non avere niente? Perché mai Tonia aspettava il momento di percepire la pensione per poter offrire un caffè al bar? Entrambe non volevano sentirsi in obbligo continuo nel caso poi qualcuno le avrebbe ripagate, e poi preferivano il risultato scolastico ottimo dei figli e nipoti piuttosto che quello di comprendere come funziona il risparmio vero. Una maestra così decise di fare un compito in classe di matematica in cui si dovevano comprare quaderni per la scuola per lo meno 3 a righe e 3 a quadretti per ogni quadrimestre e per ogni studente. In un anno ci sono 3 quadrimestri e in media in una scuola ci sono 18 studenti per classe per 6 classi in media e quindi sono 3 x 18 x 6 = 324 quaderni cioè 1 al giorno mancandone a 365 = 41 quaderni, ma accettando il conteggio di Abramo in Sodoma e Gomorra dello scarto di 5 quaderni in sconto di penalizzazione rette scolastiche la preside Facidda decide ...