COME UNA GITA SCOLASTICA - In Italia, si studia poco, e poco seriamente e ciò è dimostrato non solo da cifre statistiche, ma dagli atteggiamenti che vengono presi davanti ai summit per la pace dove ci sono molte deroghe a Marco Rubio per quanto riguarda gli accordi fra Putin e Trump a Riad su possibili accordi con un team di alto livello per supportare i negoziati ed esplorare opportunità economiche che possano soddisfare le parti in gioco. Tutto, il meccanismo messo in atto per trovare scappatoie all'arginamento dei conflitti, è costituito di contraddizioni come quelle che si rilevano nel summit fra Paesi membri europei riguardo l'eventuale invio di truppe di rafforzo in Ucraina e il maggiore investimento sulla difesa con un superamento del 2% del PIL che potrebbe escludere dal calcolo il deficit in base ai parametri di Maastricht, che avevano stabilito di mantenere il rapporto fra debito pubblico e PIL sotto il 60% ed il rapporto fra deficit pubblico e PIL sotto il 3%. Le immagini degli incontri, perciò, suscitano nella gente, il più arido cuore degli affari dove nello sfondo si vedono centralità di carattere imperialista che schiacciano l'Europa fra varie superpotenze, ivi comprese la Cina e l'Arabia Saudita. Ed allora ci si domanda che cosa si possa assolutamente fare per i derelitti che escono dai conflitti nella sconfitta e distruzione più totale, quando ci sono in ballo una serie di implicazioni geo-politiche e questioni di carattere egemonico di spartizione delle ricchezze specie a livello di terre rare e di energie come il petrolio, o l'energia nucleare. Difficile che questi incontri preliminari simili ad una Gita Scolastica possano implicare una "socialità" che di primo acchito possa essere efficiente a produrre giusti trattati di pace, specie se la stessa Ursula Von der Lyen ha asserito che bisogna avere più forza costruttiva nel mondo degli affari e che per questo non bisogna abbassarsi alla spregiudicatezza e alla velocità del decisionismo cristallizzante delle grandi potenze. La piccola Europa, infatti, non si può per nulla permettere di essere sfrecciante, baldanzosa, ma deve comunque cercare di dimostrare di essere all'altezza del suo compito di mediazione fra le parti e perciò deve fare comprendere che diventa "sociale" fruire delle ghiotte facilitazioni offerte da accordi mondiali perché questo sarebbe il vero progresso per allargare gli orizzonti di pace. D'altronde, basta osservare per qualche minuto gli invitati al summit di Emmanuel Macron per constatare che la loro esuberanza ha qualcosa di irreale e che la loro ricettività sembra contratta e tarpata dal parallelo incontro di Riad. Essi, paiono chiusi dentro un acquario portatile, dove si muovono come pesci divisi da una parete di vetro che li imprigiona dal mondo degli eletti storici, che vedono transitare come deformato e fioco davanti ai loro occhi; se pure comprendono di esserne stati garbatamente esclusi. L'impressione ultima è che costoro non vedano alcun'altra prospettiva se non una forte difesa, mentre per quanto riguarda l'unione economica vera e propria europea, rimane solo un ricordo caotico degli accordi di Maastricht di una felice Europa, che ora potrebbe già cominciare a sentire i morsi della fame, della sete della siccità dovuta al buco nell'ozono che fa salire le temperature ed aumenta il caldo afoso, la stanchezza, il fruscio dei satelliti di Elon Musk e che potrà solo rimanere a guardare svanire le sue più nobili aspirazioni di potersi sentire protagonista della pace. Al ritorno da questa esperienza, poi ci si scontra con la malattia del pontefice che fa già presagire e disvelare scenari per un Conclave specialmente perché cari dottori Morolli e Zompatori i pneumologi del Gemelli di Roma non hanno tenuto conto delle vie linfatiche polmonari e soprattutto i linfociti specie in persone anziane possono apparire neri per immagazzinamento di pulviscolo di carbone (ANTRACOSI LINFONODALE) essendo l'ultima barriera specie in persone defedate e con cali ponderali seri arrestata da corpi estranei. Si deve tenere presente che il pulviscolo atmosferico inspirato ostruisce col tempo completamente gli alveoli se non esistono mezzi di depurazione fra cui l'adito laringeo e della glottide. A livello poi dei bronchioli terminali si verifica un'ulteriore filtrazione dove vengono trattenuti i batteri mentre i cocchi (pneumococchi, streptococchi e stafilococchi) passano oltre per ostruzione di muco nei bronchi verso l'alto ed è per questo che in genere si esercita una azione aspirante anche nei confronti del fil, liquido alveolare. Ma quando tale depurazione non appare più sufficiente ha inizio la difesa cellulare e perciò i fagociti inglobano pulviscolo e fuliggine e, isolandosi dalla parete, s'immettono nella corrente bronchiale oppure migrano nelle vie linfatiche ì. Questo materiale o si ferma nelle pareti periferiche del polmone nel contesto dei sepimenti connettivali interlobulari oppure viene trasportato attraverso le vie linfatiche e così si genera una degradazione dei grassi attraverso un processo ossidativo e perciò il sangue arterioso polmonare risulta più ricco di grassi di quello venoso. Ecco perché alcuni autori suggeriscono di introdurre dell'olio in trachea per verificare la digestione intravascolare per lipasi sintetizzata (novità??). Queste sono le frontiere della ricerca, ma ha ragione Luca che bisogna avere la mente molto aperta alla nuova scoperta! 

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